Il ritratto, specchio della vita di Sem Galimberti
A Palazzo Zabarella di Padova è allestita fino al 27 febbraio la mostra “Da Canova a Modigliani. Il volto dell’Ottocento”. Ci sono 110 opere, firmate da una settantina di artisti neoclassici e romantici ma anche macchiaioli e divisionisti, che esplorano un genere artistico a lungo considerato minore. .
Il ritratto designa, in senso stretto, la raffigurazione di persone copiate dal vivo o ricostruite a memoria o tramite preesistenti documenti figurati. La verosimiglianza fisionomica deve essere tale per cui l’opera sia o tenda ad essere una copia speculare dei soggetti ritratti o li renda comunque riconoscibili ponendosi anche come una testimonianza del loro carattere o della loro spiritualità individuale. .
La rivoluzione francese apre la strada alla fecondissima stagione ottocentesca del ritratto borghese, che dapprima adotta pose e atteggiamenti borghesi e celebrativi e più tardi, soprattutto con gli impressionisti, acquista una grande libertà formale. Nell’Ottocento la macchina fotografica si afferma progressivamente come il medium ritrattistico per eccellenza e alla portata di tutti ma gli artisti, rompendo con una secolare tradizione, prendono le distanze dal ritratto naturalista e accentuano il carattere soggettivo delle opere (da Vincent Van Gogh a Paul Cézanne, agli espressionisti austriaci e tedeschi). .
Tra le opere raccolte a Padova, si segnalano per qualità e profondità anche le opere prestate dalla Pinacoteca Carrara: il ritratto ironico e malizioso della contessa Anastasia Spini opera di Giovanni Carnovali detto il Piccio e il “Ricordo di un dolore” di Pellizza da Volpedo che ritrae con vena malinconica e sofferta la sorella uccisa da una febbre tifoide. .
La rassegna di palazzo Zabarella merita una visita perché traccia una storia della pittura ottocentesca attraverso un gioco di rimandi storici e iconografici che si legano a quel periodo fondamentale per la nascita del gusto moderno e contemporaneo.
Info:
Padova – Palazzo Zabarella
Orario: 9.30 – 19.30
Tutti i giorni
La biglietteria chiude 45 minuti prima.